Letture

Sono onnivoro, almeno per quanto riguarda la carta stampata ed esclusi i saggi che incitino a qualsivoglia forma di estremismo.

Generalmente mi divido tra due libri (uno sul comodino e uno nella borsa da lavoro) e un fumetto (che sta rigorosamente sotto il letto).

Prediligo l'impegno politico visionario di Dick e Gibson, le fondazioni di Asimov, le trame segrete di Ellroy e Dostojevsky, il rigore di Mishima, il genio di Gide e Celine, la spensieratezza di Pennac, Camilleri, Lucarelli e Pinketts. Divoro i libri di Nesi e non disdegno il fantasy di Walter Moers.

Nei fumetti sono coinvolto dalle storie di Corto Maltese e dai tratti di Crepax, ma ricerco anche la graffiante linea di Gary Trudeau, e le strisce americane "Get Fuzzy", "Liberty Meadows" e "Boondocks".